NON AVETE ALCUN DIRITTO DI PIANGERE!

Voi che vi riempite la bocca di parole trite e ritrite: “crescita, sviluppo, competitività”. Ripetute come un mantra per nascondere il vuoto delle vostre idee. Dogmi imparati come scolaretti per essere promossi dalle maestrine di Confindustria e dei mercati finanziari.
Non avete alcun diritto di piangere! Voi che quando siete seduti sulle comode poltrone a Porta a Porta vi lanciate, l’uno contro l’altro le medesime ricette stantie: “Dobbiamo rilanciare le grandi opere, dobbiamo far ripartire l’edilizia, ci vuole un nuovo piano casa, forse anche un nuovo condono”.
Non avete alcun diritto di piangere! Voi che con il fazzoletto verde nel taschino avete chiesto il voto per difendere la pianura padana da invasioni di ogni genere e poi dagli assessorati comunali, provinciali e regionali avete vomitato sulle campagne padane la vostra porzione di metri cubi di cemento, insieme a tutti gli altri.
Non avete alcun diritto di piangere! Voi che avete giurato fedeltà alla Costituzione ma poi non ne rispettate l’art. 9: “La Repubblica tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della nazione”, e approvate piani regolatori che hanno come unico obiettivo quello di svendere il territorio e di fare cassa con gli oneri di urbanizzazione.
Non avete alcun diritto di piangere! Voi che, con l’arroganza di chi non ha argomenti, denigrate chiunque si opponga alla vostra furia predatoria di saccheggiatori del territorio. Voi che, con il risolino di chi è sicuro del potere che detiene, ridicolizzate tutti i giorni i comitati, gli ambientalisti, le associazioni, i cittadini, che mettono in guardia dai pericoli e dal dissesto idrogeologico creati dalle vostre previsioni edificatorie.
Non avete alcun diritto di piangere! Voi che siete la concausa delle catastrofi alluvionali, dovute alla sigillatura e all’impermeabilizzazione della terra operate dalle vostre espansioni urbanistiche, dai vostri centri commerciali, dai vostri svincoli autostradali. Voi che avete costruito il vostro consenso grazie alle grandispeculazioni edilizie, ai grandi eventi, alle grandi opere o anche alla sola promessa di realizzarle.
Non avete alcun diritto di piangere. Nessun diritto di piangere le dieci vittime dell’ennesima alluvione ligure. Né le vittime di tutte le precedenti catastrofi causate anche dalla vostra ideologia. Perché voi, iscritti e dirigenti del Partito del Cemento, siete i veri estremisti di questo paese.
Siete i veri barbari di questo nostro paese. Siete la vera causa del degrado ambientale, della violenza al paesaggio e dello sprofondamento del paese nel fango.
No. Non avete alcun diritto di piangere.
E gli italiani dovrebbero cominciare a fischiarvi e cacciarvi dai funerali. E gli italiani dovrebbero smettere di pregare davanti alle vostre altissime gru, totem di un modello di sviluppo decotto e decadente, che prima di collassare, rischia di annientare i beni comuni di questi Paese, di questo pianeta.
Concordo su tutto.
Purtroppo.
Approvo appieno.
ma vai a cacare
Antonio ti senti solo? hai bisogno di qualcuno che parli con te? Lo faccio io: vai a ca…re!
antonio evidentemente avrà di che guadagnare da tutto questo… è evidentemente a favore delle porcate… ci dispiace per te, antonio… invece tu dovresti dispiacerti per quelli che si stanno disperando GRAZIE alle varie APR associazioni papponi riuniti.. prega di non essere il prossimo a dover piagne per qualcuno… perchè a quel punto a cagare ci andrai pure tu…eccome se ci andrai.
Fin quando i PIL non terranno conto della qualità dell’ambiente di un paese, non ne usciremo..
Bravo Finiguerra..sempre attento con parole sentite..e condivisibili.
@Antonio: per favore.. esiliati
Questa classe politica ha smembrato il territorio e le coscienze. Inserisce nei decreti norme nascoste per salvaguardare i propri interessi. Sei cieco e non vedi oppure fai parte del gruppo?
purtoppo da secoli siamo in mano alla cultura predatoria dei principi e vassalli fino a quando gli uomini non comprenderanno che la VITA è loroe devono combattere per sconfiggere la cultura della …casta mondiale non riusciremo a sconfiggere la cultura del depredare terra cose e uomini.Ma si vede all’orizzonte qualcosa che si sta muovendo nella direzione GIUSTA forza vinciguerra la terra e la vita è nostra
In questo momento il commento di Antonio,mi ha intristito ancora di piu’ dell alluvione….:((
Ciao Domenico sono d’accordo con te, e chiedo a tutti di ricordarsi di queste persone quando sara’ il momento del voto!!!!!!!!!!
Mimmo
veramente, nessun italiano, nessuno che avesse solo intravisto quello che succedeva e ha taciuto, nessuno di noi tutti insomma ne avrebbe diritto…
per antonio “è meglio tacere e sembrare stupidi, che aprire bocca e togliere ogni dubbio”(M.Twain), antonio ci hai tolto ogni dubbio!
NO GRONDA!!!!!
ha ragione domenico finiguerra(il sindaco più bravo e lungimirante d’italia) isoliamo tutta la classe dirigente di questo paese da 50 anni ad oggi. riprendiamoci il nostro paese e proteggiamolo dalle speculazioni, dagli avidi e dallo scempio. tutti insieme, persone di buona volontà ce la possiamo fare!!!
per favore in questi giustissimi attacchi contro la cementificazione (in liguria ormai troppa acqua non può far altro che scorrere sul cemento) tenete anche conto dell’estremismo ambientalista!
intendo quello che non permette più di pulire e organizzare razionalmente gli alvei, in quanto elementi ambientali importanti! questo può avere senso dove non ci sono problemi idrogeologici ma dove purtroppo il fiume non ha più spazio è importante gestirlo per permettere di convogliare l’acqua. non importa se bisogna sacrificare un pò di canneti e arbusti vari…
I delinquenti del partito del cemento sono anche quelli che dicono “è tutta colpa degli ambientalisti che non ci permettono di pulire gli alvei dei fiumi dalla vegetazione”. Che siano maledetti! Per tutti i crimini che stanno commettendo in nome del dio denaro. Si danno tanto da fare ad accumulare ricchezze per loro e i loro figli e nipoti, ma sono troppo ottusi, ignoranti e miopi per capire che qualsiasi ricchezza materiale non servirà a nulla, se mancherà la terra sotto i piedi
Concordo pure io anche se credo che la colpa parte da lontano e continua da vicino. ALZIAMOCI E GRIDIAMO LA NOSTRA INDIGNAZIONE sperando che serva a qualche cosa
è purtroppo grazie a quelli come Antonio che continuano ad esserci al vertice sti loschi figuri…povera Italia!
Credo che Antonio sia solo un bimbetto arrivato qui casualmente da facebook. Non dategli peso. Avrà molto tempo per poter piangere e rimpiangere
povera Italia…
No, Antonio è evidentemente solo scemo, se facesse parte del gruppo non avrebbe nè tempo nè interesse a scrivere su questo blog. Povero Antonio!!!!!
Bravo Domenico!!! Finiguerra sei tutti noi!
E pure noi, diamoci da fare…queste idee vanno diffuse e sostenute!
Condivido in pieno. Forse Antonio ha solo un altro punto di vista
@ Antonio: Se sei convinto di quello che hai scritto … vogliamo sentire anche le tue motivazioni!!! Non siamo qui a giudicare chi la pensa in maniera diversa ma, dacci un buon motivo per non pensare che tu sia solo il solito pirla … di cui sopra !
Complimenti Domenico !!!
Piantiamola di riempirci la bocca con questa cazzate puntando il dito verso questo o verso quel colore. Sono tutti dei cretini sia a destra che a sinistra e non siamo da meno noi che con la promessa di qualche soldo o comodità in più gli permettiamo di fare ciò. Purtroppo è il tempo del più furbo e di chi ha più conoscenze politiche punto. siamo noi i coglioni che dovrebbero scendere in piazza a prenderli tutti a calci in culo ma ci giriamo dall’altra parte e poi siamo i primi a criticare.
stiamo almeno zitti di fronte al dolore. ci facciamo più bella figura……
Sì, ma i cittadini che pretendono le villette con parcheggio in campagna o in periferia e un posto per l’auto ovunque abitino e ovunque vadano? che vanno a fare acquisti in macchina nei centri commerciali coi loro giganteschi parcheggi, invece di spostarsi a piedi, in bici o coi mezzi nei paesi e in città? loro hano diritto di piangere? e quando l’edilizia minaccia di fermarsi per la crisi, e i giornali riprendono le lamentele dei costruttori e dei lavoratori del settore, qualcuno ha coraggio di dire a tutti loro: cercatevi un altro lavoro, il territorio è saturo?
e quanti cittadini si informano sui piani regolatori, e si prendono l’impegno di leggere, commentare, proporre? e questi amministratori locali che hanno permesso la cementificazione dell’Italia, chi li ha eletti?
dal mio punto di vista, non sono solo i politici a essere colpevoli, anche i cittadini distratti o complici.
Ho letto il suo bellissimo articolo su Sardegna Democratica.
Grazie per aver parlato per tutti noi, cittadini stanchi di questi nuovi barbari.
Non sono d’accordo. C’è modo e modo di costruire. Tutti abitiamo in case, tutti usiamo strade. Tutti lavoriamo in uffici. Siamo tutti cementificatori. 60 milioni di abitanti forse sono troppi per l’Italia, ma tant’è. Cinque Terre: se le vedi dall’alto capisci che se costruisci in fondo ad un imbuto è ovvio che se arriva tanta acqua questa si concentra in fondo. E’ fisica. C’è poco da fare. Forse non dovrebbero esistere le Cinque Terre, ma sono addirittura patrimonio dell’umanità dell’UNESCO.
Si può cementificare, basta farlo bene, rispettando le norme, prevedendo lo smaltimento delle acque piovane con criteri di sicurezza. Ma quanto di Genova è stato costruito rispettando i criteri che si applicano oggi? Dovessimo fare tutto “a norma”, dovremmo distruggere mezza Italia, e demolire tutti i centri storici.
Nel centro di Siena non c’è un metro quadrato di verde. Ce la invidia tutto il mondo.
E quanto è bella l’Isola Tiberina proprio lì in mezzo al Tevere? Sarebbe tutto abusivo.
Dove abito io 50 anni fa era tutta campagna, cosa dovrei fare, chiedere che torni un campo agricolo? E dove vado a vivere?
Tutta la Liguria è “abusiva”, costruita sul mare, sotto le montagne. Per fortuna che piove poco, ma statisticamente una volta ogni tot anni viene giù tanta acqua. A Monterosso era successo già nel 1960 (allora di cemento ce n’era poco). Sono stato a San Fruttuoso e ho letto che una navata della chiesa era stata abbattuta dalla piena del 1906, non per colpa del “cemento”. Allora cosa facciamo, sgomberiamo la Liguria e li mandiamo a colonizzare le praterie dell’Australia?
Egregio Finiguerra, lei è Sindaco e credo dovrebbe cercare di fare in modo che la gente abbia fiducia in chi li amministra e sia invogliata in futuro a presentarsi per amministrare.
Fustighi i costumi se vuole, ma non con i modi che ha appena usato.
un articolo che colpisce davvero!penso al nostro governatore renato Soru che si battuto per questa causa e ha perso perchè sono colpevoli si gli amministratori ma lo sono di più i cittadini che si lasciano incantare da questi miraggi .La demagogica posizione del nostro governo sardo per fortuna ha subito una battuta d’arresto.complimenti signor sindaco, forse la gente sta cominciando a capire.cordiali saluti
..purtroppo non e’ solo colpa dei politici. E’ anche colpa degli italiani che, nel migliore dei casi sono indifferenti, quando non sono complici acclarati..
Gentile Yes,
esatto, io sono sindaco, e la sento tutta la responsabilità di essere amministratore.
E talvolta sento anche l’indignazione. Lei no?
E provo anche rabbia. Lei no?
Domenico, hai scritto quello che io provo dentro di me, visceralmente e con tutta me stessa. Sono stufa delle frasi fatte, di circostanza, con annesso volto contrito. Puzzano di stantio, di falsità, di maledettamente dejà vù……………e poi, seppelliti i morti, tutto torna come prima anzi peggio di prima perchè questi tragici fatti non insegnano nulla a chi non vuole imparare nulla perchè il suo unico scopo sono gli intrallazzi, gli interessi personali. Il tutto giocato barando sulla pelle di noi cittadini.No, loro non sono degni di piangere!
@Yes, il sindaco Finiguerra ha dato dei barbari agli speculatori edilizi. Alla luce di quello che è successo ritiene che sia stato troppo duro con una categoria economica fra le più corrotte e condonate in Italia?
Non entro nella discussione per replicare ad Antonio o a Yes, che non conosco e che credo abbiano solo sbagliato indirizzo, ma solo per rinnovare i miei sentimenti di stima, di solidarietà e di fiducia nell’operato del Sindaco Finiguerra. Da sempre e per sempre. Solo chi in prima persona si impegna e rischia e – nel caso di Domenico – riesce pure così bene in quello che fa. sa quanto siano importanti le parole che usa. E le azioni che compie. L’ho pensato oltre tre anni fa, quando l’ho “pescato” in rete quasi per caso, e lo penso ancor di più oggi: ogni giorno penso che che 1000 amministratori come lui potrebbero dare una svolta al nostro Paese, ormai irriconoscibile. 1000 soltanto, sì: 250 in Parlamento, non uno di più, e 750 nei Comuni più “sfortunati” (fra i tantissimi) che ignorano i principi base della nostra democrazia, cioè quelli della Costituzione. Dove si parla di lavoro, di uguaglianza, di rispetto, di accoglienza, di decoro, di diritti e di doveri. Di risorse e di impegno. Di amore per chi ci è vicino e verso chi ci sta davanti. Non di PIL, di sfruttamento, di volgarità, di lande o casermoni di cemento, di persone da insultare o umiliare, di raccomandazioni o intimidazioni, di monopolio sulle tv o sulla dignità di un popolo.
E se poi fossero 10.000, quegli amministratori, allora potremmo anche ritrovare il sorriso, e sarebbe ancora più bello.
Coraggio, Domenico, in tanti siamo con te!!
:-))
Anche di fronte a queste tragedie ci dividiamo perchè non urlare la nostra rabbia non solo con gli amministratori che hanno le loro colpe ma con chi ci insegna a fregarcene degli altri ,chi ci dice che se costruisci abusivamente sei un furbo,che invece di prevenire vorrebbe che ci assicurassimo per non fare pagare le spese.A.chi vuole un paese senza regole dove esiste solo la legge del più forte dico anche io non avete il diritto di piangere,ce l’avrete quando imparerete a rispettare le regole di un territorio bellissimo ma tanto fragile.
Purtroppo concordo in pieno. Tra l’altro in questi giorni la Regione Luguria si sta appresdtando ad approvsate una legge secondo la quale per costruire altre cose non servirà più la concessione edilizia. Basterà il silenzio-assenso. L’avidità non conosce confini.
Osservare queste catastrofi, e dire che Domenico Finiguerra dice cose esagerete è come mettere occhiali con lenti di legno e dire di vederci perfettamente bene.
Non sprecare il territorio significa utilizzare quello che è già stato sfruttato … in maniera saggia.
Costruire sugli alvei dei torrenti od in luoghi non consoni … è dettato dal solo potere del denaro e da nessun amore per chi utilizzerà quel manufatto ….
Io sono con Domenico ed il movimento ” Salviamo il paesaggio” ….. Antonio, tu con chi stai?
Con il denaro pulito o con quello sporco?
@Marco Ferrari: il tuo discorso sembra di buonsenso, ma in realtà è figlio della cattiva informazione, perchè manca di un presupposto fondamentale: in Italia abbiamo migliaia di Palazzi Vuoti: qui a Firenze ne vedo decine (vecchie caserme, fabbriche, ecc.), e così ovunque, dai palazzi dell’Europeo di nuoto a Roma, ai centri storici di tanti paesini. Se si costruisce ancora (e molto spesso palazzi che rimarranno vuoti) è per speculare, attrarre finanziamenti, ecc.Questo è il contesto, tant’è che il buon Finiguerra, con 300 organizzazioni ambientaliste, sta organizzando un censimento di questi immobili inutilizzati. Parlare di cementificazione ignorando questo è come parlare di fame nel mondo ignorando che da anni il numero degli obesi sul pianeta ha superato quello dei denutriti!
Vedo che nessuno ha replicato a Marco Ferrari, probabilmente perchè siete solo persone vuote che parlano tanto per parlare. Condivido in pieno quello che ha detto Marco, che parla di realtà e non di fantasia, come vedo fanno quasi tutti nei blog. E’ troppo facile scrivere senza analizzare bene la situazione, fornire esempi specifici, informarsi e cercare di dare delle soluzioni realistiche. Complimenti a tutti!
Marco Ferrari conserva lucidita’ anche quando ,come dice giustamente Domenico Finiguerra , incombe rabbia ed indignazione . Come dargli torto ? Bisognera’ fare i conti e presto con una popolazione mondiale crescente (abbiamo appena raggiunto i 7 miliardi) che a questi ritmi sara’ di 9 miliardi nel 2050. L’italia non sara’ esclusa dall’incremento demografico (http://it.wikipedia.org/wiki/Demografia_d%27Italia).
Io sto con Domenico Finiguerra, con Luca Mercalli e con tutti coloro che, voci nel deserto della distruzione forsennata del territorio, cercano di far sentire la loro consapevole e motivata richiesta di cambiamento politico e sociale.
Una proposta a tutti i politici ed amministratori seri (e Finiguerra ne è un esempio) di unire le proprie forze e attraverso la rete, i mezzi di informazione (ieri Finiguerra era presente ad AmbienteItalia RAI3)far sentire la loro voce, far conoscere le loro battaglie per la difesa del territorio e della vita sociale di tutti noi: il momento secondo me è quello giusto!
PS
Consiglio anche la lettura di PREPARIAMOCI di L.Mercalli
Concordo al 1000% con Letizia
A tutti quelli che accusano i lettori di questo blog di ingenuità, superficialità e disinformazione:
1) il sindaco Finiguerra sono anni che mette in pratica quello che va spiegando ovunque vada: niente costruzioni nuove, recupero dell’esistente e riqualificazione delle aree dismesse. Non parla a vanvera, anzi sull’argomento ha una vasta esperienza.
2) La mia esperienza: una zona che conosco bene, la Garfagnana, in Toscana, una delle zone più belle e ancora largamente incontaminate d’Italia, è piena di case tradizionali abbandonate, in sasso del posto, ancora solide perchè i garfagnini sapevano come costruire le case. Invece di ristrutturale, e sarebbero della case molto belle, stanno disseminando l’intera zona di… villette a schiera!! Cioè qualcosa di totalmente estraneo al luogo, e senza una logica nè la minima sensibilità estetica: casette, brutte, che spuntano in mezzo a prati, vallate… selve che spariscono e nascono strade… (e speriamo che non piova troppo!) Lì vicino quelle belle case antiche che piano piano andranno in rovina e non ci saranno più.
Certo quegli amministratori sono realisti, mica potranno dire di no ai costruttori, che chiedono i permessi con tanta gentilezza…
Già, queste persone non hanno il diritto di piangere…
…eppure alcune di loro, che si reputano in buona fede, piangono. Sono amministratori che hanno guardato al territorio ed hanno visto oneri urbanistici, P.R.G.C che portano consenso, ed anche ora gridano tra le lacrime: “Abbiamo fatto tutto quello che potevamo!!”
E’ proprio questo il problema.
Hanno fatto solo quello che potevano fare, con la loro testolina piena di parole d’ordine e di ideologia sviluppista d’accatto.
Ma ora, ora: guardino la realtà di queste bare e di questa città.
Dobbiamo però avere la forza di indignarci, troppi tanti molti parlano pochi operano…. Noto molti indignati dell’ultima ora …poi come sempre dopo 10 giorni tutto finisce come se nulla fosse successo.
Chi si indigna (pochi )vengono spesso etichettati come estremisti disfattisti etc.) e per l’onestà che mi distingue a volte non sempre siamo in grado di farci capire, o di divulgare questi concetti di base ..occorre considerare che spesso ci troviamo a lottare con Imprese che posseggono risorse non indifferenti, chi difende l’ambiente (spesso non ha neppure i soldi per comperare le risme i fogli le stampe per avvisare informare i cittadini..il mezzo telematico purtroppo non raggiunge tutti…La TV si! Solo che è in mano al potere, e chi ci governa ed è diventato il più ricco ha fatto i soldi con le cementificazioni e ha le TV, ….TV non bastano interventi sporadici…Ciao (ti ho osservato sabato i TV) A quando da Santoro?
da sottoscrivere al 1000%, purtroppo lo “sviluppismo” e la “compatibilite” sono virus che hanno contagiato enti locali, regioni, classe politica, talvolta anche associazioni ambientaliste.
[…] All’indomani della tragedia di Genova una lucida e disarmante riflessione dell’amico e sindaco di Cassinetta di Lugagnano (MI) Domenico Finguerra […]
Proposta …destiniamo i soldi della TAV (spesa inutile che creerà problemi di salute per i Valsusini), alla sicurezza del territorio Italiano, cosi salviamo potenziali vite, evitiamo di danneggiare l’ambiente forando bucando montagne pericolose, evitiamo spese inutili, solleviamo dalla crisi molte piccole aziende, diamo lavoro a molte famiglie, evitiamo perdite di vite umane (non hanno prezzo), evitiamo la perdita di beni e di case, risparmiamo le spese della ricostruzione.
Ora che lo stato è in braghe di tela, e non ha soldi per la sicurezza delle popolazioni, non deve sborsare nulla! deve semplicemente dirottare le spese dalla TAV alla sicurezza.
Semplice no? Permettetemi qualche riserva dubito che i nostri politicanti riescano a recepire anche le cose più semplici(hanno altri interessi) …Se osservo chi ci governa cito un discusso rappresentate regionale “(150.000 euro)” netti! pari ai costi di tre governatori di Stati USA).
Facciamo una petizione.
Condivido in pieno le parole di Domenico Finiguerra. Ma hanno ragione anche Caterina Becciu e Alessandra quando dicono che anche i cittadini hanno la loro parte di responsabilità: mi chiedo quanto è diffuso, aldilà delle parole e delle buone intenzioni, l’interesse per la difesa del territorio? (che poi vuol dire protezione dell’ambiente nel suo complesso, magari trovando il tempo ogni tanto per ricordarci di essere parte noi stessi dell’ambiente…). Trovo invece ingenuo voler ricondurre il problema ad un semplice rispetto di regole e norme come dice Marco Ferrari, sostenendo che basta “cementificare bene” (!?) E il problema è proprio quell’idea di “bene”, che purtroppo non corrisponde a bene comune, a bene ambientale, a bene come valore etico… assoluto. Gran parte del nostro territorio è costruito nel rispetto di Piani, di progetti approvati o condonati. Ma il problema evidentemente è a monte. Sono proprio le regole che animano il cosiddetto “sviluppo” che vanno cambiate, il concetto stesso di sviluppo che evidentemente cambia a seconda degli interessi che si vogliono sviluppare. Capisco la preoccupazione di chi opera nel settore edilizio: la crisi attuale è causa di un forte rallentamento del settore, denunciano le associazioni ci categoria; ma chi ha la responsabilità di governo, ad ogni livello, dovrebbe avere idee innovative, capacità per pensare ad un benessere che metta insieme l’economia col territorio e l’ambiente, ma soprattutto dovrebbero essere “libero” da condizionamenti di interessi forti.
purtroppo e dico purtroppo :perche dentro mi ci metto anche io in quanto inpotente: lasceremo al governo queste personenon avremmo niente di buono .
e ricordateviche quando da una arancia ai spremuto il suco non rimane che la buccia da buttare via ossia la poverta e noi stiamo per essere buttayi via da gente che guadagna 25 mila euro al mese mentre il paese va a rotoli e c’e gente che non sa cosa dare da mangiare ai propri figli . SIAMO TUTTIDE CAPRONI