UN COMUNE INTOSSICATO

Il Bilancio del Comune di Abbiategrasso è intossicato. È drogato dagli oneri di urbanizzazione e sta entrando in una grave crisi di astinenza…
A inizio anno erano previsti oneri di urbanizzazzione per 2,5 milioni di euro. Andrà bene se ne entreranno la metà.
A giugno sono stati tagliati 600 mila euro di spese correnti (servizi ai cittadini). Oggi se ne tagliano altri 400 mila di investimenti (opere pubbliche).
E nonostante tutto questo, la Giunta Albetti, persevera nell’affidarsi alle entrate, oggi più che mai incerte, degli oneri di urbanizzazione, legando ancora 650 mila euro di spesa corrente alle decisioni dei costruttori.
Il comune è stato amministrato per decenni facendo cassa col mattone, ha ancorato il futuro dei servizi per la collettività all’andamento del mercato immobiliare.
Ed ora che l’edilizia è ferma (perché in Italia, compresa Abbiategrasso, ci sono almeno 2 milioni di case vuote e decine di migliaia di capannoni sfitti!) il bilancio comunale è veramente a rischio. Cosa succederà quando i previsti incassi non ci saranno? Chi ripianerà il buco?
Il vicesindaco leghista se la prende con il finto federalismo!
Ma non erano loro, parola di Albetti in campagna elettorale, a millantare “ganci” ai livelli superiori?
Il bilancio comunale non può rimanere ostaggio del mattone.
Non è accettabile riconsegnare il nostro futuro nelle mani di amministratori che non hanno saputo negli ultimi 20 anni immaginare entrate diverse se non quelle derivanti dalla svendita del territorio. E dobbiamo opporci ad ogni tentativo di ripianare il bilancio con la svendita dei beni comuni e del patrimonio comunale.

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One Response so far.

  1. Ezio Orzes ha detto:

    Vecchia storia Domenico! Vecchia, storia purtroppo trasversale! E’ ora di cambiare passo, basta alleanze autoreferenziali fatte a tavolino! Ad Abbiategrasso e all’Italia serve un rinnovamento radicale!

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