CIAO VITTORIO
«Questo figlio perduto, ma così vivo
come forse non lo è stato mai,
che come il seme che nella terra marcisce e muore,
darà frutti rigogliosi. Lo vedo e lo sento già
dalle parole degli amici, soprattutto dei giovani,
alcuni vicini, altri lontanissimi che attraverso Vittorio
hanno conosciuto e capito, tanto più ora,
come si può dare un senso ad «Utopia»,
come la sete di giustizia e di pace,
la fratellanza e la solidarietà abbiano ancora cittadinanza
e che, come diceva Vittorio,
“la Palestina può anche essere fuori dell’uscio di casa”».
Egidia Beretta Arrigoni, mamma di Vittorio
Quella notte avevo dormito male,appena mi svegliai,accesi la tv ed appresi con sgomento quello che era accaduto a Vittorio.Vorrei tanto dire alla sua mamma che non è da tutti crescere figli cosi’ speciali.Anche se la loro vita è spezzata cosi’ presto essi avranno vissuto cento,mille volte piu’ di tanta gente.Vittorio mi è sembrato di conoscerlo da sempre,come si conosce un figlio,perchè io so come sono fatti i ragazzi come lui. Nunzia p.