SOGNO COSTITUENTE…
Bologna 29 e 30 Gennaio 2011 presso “La Scuderia”, Piazza Verdi 2.
A tutti i movimenti e le reti interessate ad un progetto di aggregazione politica ispirata a criteri di sostenibilità ambientale, equità sociale, partecipazione democratica.
Care Amiche e Cari Amici,
Da alcuni mesi molte persone, associazioni e reti composti da donne e uomini di buona volontà stanno lavorando al sogno di costruire un processo costituente che raggruppi tutti i soggetti che vogliono portare il respiro della società civile nelle rappresentanze e nei luoghi della decisione, superando i limiti del sistema partitico attuale, con una visione ecologista, civica, democratica e sociale costruita dal basso.
Ci sono stati diversi appuntamenti importanti in varie città d’Italia che hanno cercato di coagulare tali sforzi e che hanno portato centinaia di realtà a conoscersi e confrontarsi, gettando le basi, a nostro avviso, per l’avvio di un processo unitario aperto, inclusivo e partecipato al quale tutti coloro che intendono partecipare sono invitati a dare un contributo attivo.
Le cose si stanno muovendo, in modo magari magmatico e incoerente, ma si stanno muovendo. Perciò vogliamo invitare tutti gli uomini e le donne di buona volontà, rappresentanti di associazioni, comitati e reti locali e nazionali, ad “autoconvocarsi” e ritrovarsi, tutti insieme, per discutere i percorsi da seguire per costruire il nuovo soggetto politico in maniera partecipata e condivisa.
Sappiamo che per giungere ad un’aggregazione politica non basta la condivisione di alcune grandi affermazioni di principio, ma serve anche una certa chiarezza sulle politiche economiche e sociali da perseguire nel breve e lungo periodo, oltre alle modalità di fare politica e alle regole da darsi per evitare di ricadere nella vecchia politica dominata da caste.
La sfida è come costruire questo percorso in maniera da permettere a tutti di esprimersi e di poter capire con chiarezza le posizioni degli altri in modo da evitare egemonie ed equivoci che sono l’anticamera della disgregazione.
I modi per realizzare questo processo partecipativo sono vari e già mentre preparavamo questo invito sono emerse varie proposte che però vorremmo discutere con tutti voi.
Per questo proponiamo di incontrarci tutti a Bologna il 29 e 30 gennaio.
Io ci sarò, Domenico Finiguerra
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Per adesioni e riferimenti logistici contattare i soggetti che hanno dato le prime adesioni in ordine alfabetico:
Abbiamo un Sogno, referente Marco Boschini: e-mail marcoboschini@alice.it.
Centro Nuovo Modello di Sviluppo, referente Francuccio Gesualdi: email coord@cnms.it
Costituente Ecologista, referente Giuliano Tallone, email: giulianotallone@tin.it
Gruppo delle Cinque Terre, referente Maurizio Di Gregorio, email: ecoconclave@gmail.com
Intanto ecco i possibili pernottamenti e ristoranti bio nella zona.
[…] This post was mentioned on Twitter by Domenico Finiguerra, Domenico Finiguerra. Domenico Finiguerra said: http://www.domenicofiniguerra.it/?p=2358 […]
Carissimo Domenico, mi permetto di darti del tu perché, data l’età, potrei comodamente essere la tua mamma! Ero presente ieri pomeriggio alle Scuderie e ho ascoltato il tuo intervento: chiaro, lineare, logico. Sono assolutamente d’accordo con tutto quello che hai detto. Poi c’è stata la divisione in gruppi. Io ero andata in quello delle Regole perché ritengo, vista la nostra esperienza di Lista Civica Pianorese, che uno Statuto condiviso sia il primo strumento per poter fare chiarezza e coesione… ma mi hanno detto che avevo sbagliato gruppo … Purtroppo l’eccesso di partecipazione e la paura del decisionismo ha creato una notevole dispersione di tempo ed energie. Per me, che vengo da un paese a trenta chilometri da Bologna, non è stato affatto un problema (a parte oggi che non sono potuta scendere pe la neve!), ma penso a chi è venuto dalla Sicilia, dalla Puglia, dalla Liguria … forse qualcuno che almeno proponeva un modus operandi poteva essere molto utile. Ieri sera sono dovuta tornare a casa dopo cena, quindi non so come sia finita la serata e neppure se oggi riuscirete a concretizzare qualcosa. Sento però il bisogno di dirti che vedo in questa iniziativa qualcosa di veramente nuovo ed entusiasmante che va gestito con grande oculatezza perché non diventi un sogno infranto!! L’intervento di Giulietto Chiesa, la sua eccezionale dialettica ed esperienza hanno dimostrato che davanti a un capo carismatico si crea comunque coesione. Se vuoi un mio modestissimo consiglio, emergi un attimo dall’anonimato: non posso certo dire di conoscerti, ma ho sentito nel tono delle tue parole sincerità e disponibilità verso il prossimo. Prova a tirare le fila di questa due giorni e comincia a tracciare un possibile cammino. Vedi, a sessant’anni suonati ti posso dire che la mia personalità (e il fatto di essere logorroica!!!) mi hanno spesso affibbiato il ruolo di leader, ma non ne ho mai approfittato, non mi ha mai interessato “emergere” per “essere qualcuno”, ho solo utilizzato queste mie doti come “enzima catalizzatore”: una volta agevolata la reazione chimica, tornavo alla mia vita, al mio lavoro, alla mia splendida famiglia, felice di riavere più tempo per i miei ineteressi ed i miei affetti. Ecco, io ti vedo come uno splendido “catalizzatore” per questa possibilità che potrebbe davvero diventare un’esperienza eccezionale. Serve qualcuno che eviti inutili quanto dannose dispersioni di eneregie e di contenuti. Spero tu non ti sia addormentato sulla tastiera … ma sentivo l’urgenza di esprimerti il mio pensiero. Augurissssssssssimi per il tuo lavoro, io continuerò a seguirti sulla rete :)
Scrivo dopo 2 mesi dall’incontro di Bologna a cui non ho partecipato per cui magari dirò cose che non corrispondono al vero.
Penso che lo slancio che Domenico ha dato e mosso a chi lo ha conosciuto (di persona o meno) con le sue attività, il suo modo di fare il sindaco, sia davvero bello e positivo ( da tempo desidererei far conoscere alla mia amministrazione locale Cassinetta di Lugagnano!-ho inviato il video “illogica allegria” ma non ho avuto nessuna risposta! chissà se lo hanno visto!!). Leggendo però le parole che la sig.a Tibaldi ha lasciato qui sopra mi chiedevo se la linea migliore per allargare a macchia d’olio un pensiero ed una pratica sostenibile, equa e partecipata, sia davvero quella di lanciarsi nella creazione di qualcosa di troppo simile all’inizio di carriera di tanti altri politici e, col tempo, alla creazione di qualcosa di troppo simile ad un partito.
Reduce dalla manifestazione “Se non ora quando!” del 13 febbraio, ho sentito tipicamente femminile e carico di saggezza l’esempio che ha dato di sé la signora Lucia…
Siamo un popolo molto, forse troppo alla ricerca di leader e questo ci rende deboli; mi auguro così che Domenico Finiguerra non vada vagheggiandosi leader di un buonissimo gruppo che sapientemente (per quanto tempo?) guiderà un popolo di pecore, ma che continui invece a fare il grande leader delle sue idee, che continui a realizzarle con le mani e la testa sua e della gente che lo ha eletto, e continui a diffonderne i buoni risultati, a stare in rete alla pari con altre realtà locali (la potrei invitare ad un incontro nel mio comune per parlare della rete dei comuni virtuosi e solidali?!) con cui confrontarsi. Questa ‘semina di semi’ è il vero nuovo, la gente che li raccoglie e si rimbocca le maniche e cerca consensi tra quelli a cui può dire buongiorno di persona per fare cose nuove lì dove abita, alle volte (spesso) senza attendere la politica.
Penso che siamo ancora al periodo della semina e non del raccolto, forse i nostri figli vedranno i frutti (speriamo abbondanti!) del nostro impegno!
Con stima Daniela