TITANIC
“Negli ultimi mesi ho avuto diverse occasioni di partecipare a convegni e dibattiti. E via via, un dubbio si è trasformato in certezza.
Se io e la mia lista civica non ci fossimo presentati alle elezioni amministrative del 2002, saremmo rimasti un buon gruppo di pressione esterno, ma nulla di più. Avremmo cercato di spingere l’amministrazione a non consumare troppo territorio, sperando nel buon senso, ma nulla di più.
Se non ci fossimo presentati alle elezioni, mettendoci in gioco, non avremmo potuto realizzare la nostra piccola esperienza e oggi non sarei qui a parlarvene.
Cosa voglio dire? Se tutti quelli che si impegnano e si sforzano per mettere in discussione il modello di sviluppo vigente e dominante, non organizzano la loro irruzione pacifica nella politica;
se tutte le realtà, i movimenti, le associazioni, gli studiosi, gli amministratori, che contestano la società della crescita, del consumismo, del saccheggio del territorio e dei beni comuni, e che affondano i propri convincimenti e le proprie azioni nella consapevolezza che bisogna invertire la rotta, non passano dalla teoria alla pratica;
se tutte questi soggetti non escono dalle sale per convegni e dai dibattiti accademici, per dedicarsi alla costruzione di una vera alternativa politica e passando all’azione concreta, diventando nuova classe dirigente, per compiere direttamente le scelte necessarie al salvare il paese e il pianeta;
se non si compie questo salto di livello verso la politica attiva, saremo destinati ad osservare impotenti l’affondamento del Titanic.
Dobbiamo avere il coraggio non solo di strappare il microfono dalle mani di chi cerca di distrarre abilmente i passeggeri ignari della nave, ma anche di prendere il comando della nave stessa per poter salvare tutti.
Perché su questa nave non ci siamo solo noi, ma anche i nostri figli e i figli dei nostri figli.”
Conclusione dell’intervento di Domenico Finiguerra all’Accademia dei Colloqui di Dobbiaco 2009.
26 settembre 2009
Assolutamente d’accordo, ecco un’integrazione…. http://giannigirotto.wordpress.com/2009/02/23/divide-et-impera/
Inutile dire che anch’io sono assolutamente d’accordo, non mi sarei messo in gioco alla veneranda età di 40 anni, quando i politicanti di professione cominciano almeno 20 anni prima a fare campagne elettorali.
Integro con un discorso molto simile fatto da un’altra persona che si è “messa in gioco” tardi e che mi trova d’accordo, il Prof.Marco Parma a Rozzano:
http://www.youtube.com/watch?v=41WXwnyN2XQ
Sono d’accordo.
Però farei una distinzione tra la politica locale, quella che si può fare nei comuni come a Cassinetta e che può influenzare anche altre amministrazioni (vedi associazione dei Comuni Virtuosi) e la politica nazionale dei partiti. Nel secondo caso condivido pienamente quanto riportato da Nello sul meetup di Napoli:
http://www.meetup.com/Gli-amici-di-Beppe-Grillo-di-Napoli/it/messages/boards/thread/8341059
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“Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l’inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare.” albert einstein……….
Complimenti per il tuo programma politico e per il tuo pensiero.
Ne emerge una grande forza inovativa ed energia realizzativa. I migliori auguri.
Chiara
[…] Negli ultimi 800 giorni della mia vita, ho avuto la fortuna di incontrare migliaia di persone e centinaia di realtà sparse in tutto il paese. Migliaia di esperienze, migliaia di zattere tutte alla ricerca di un’altra Italia e di un altro mondo possibili. Tutte accomunate dallo stesso spirito di amore nei confronti del nostro paese, dallo stesso senso di responsabilità nei confronti delle prossime generazioni, dalla stessa voglia di cambiamento. Tutte in viaggio verso la stessa meta, orientate dalla stessa bussola e guidate sulla stessa rotta. Ma tutte destinate a restare voci isolate e inascoltate da chi detiene il comando dei grandi transatlantici della politica . […]