ELEZIONI REGIONALI. IL MIO POSTO E’ A CASSINETTA.
Negli ultimi mesi e soprattutto negli ultimi giorni, nell’imminenza della chiusura delle liste elettorali per le regionali, mi sono giunte diverse offerte di candidatura. Ringrazio tutti. Davvero.
Sono lusingato che tante persone mi abbiano chiesto di correre nella sfida lombarda o abbiano sponsorizzato in sedi pubbliche e private il mio nome. Ringrazio Renata, Piero, Fabio, Mario, Salvatore, Massimo, Pino, Guido, Antonello, Paolo, Claudio, Roberto, Giovanna, Enrica, Gianfranco, Alberto… Prime o seconde linee di diversi partiti o movimenti del centrosinistra o della società civile. Così come ringrazio le molte persone che via mail o su social network come facebook o twitter mi hanno incitato a cercare di fare il cosiddetto salto (ammesso che di ciò si tratti) da Cassinetta di Lugagnano al Pirellone.
Il fatto di aver ricevuto tante attestazioni di stima è per me motivo di orgoglio. Io, un piccolo sindaco di un Piccolo Comune, al centro dei pensieri di molte persone per una corsa alle regionali. Un orgoglio che condivido con gli amici e i compagni della mia giunta e del gruppo Per Cassinetta. Con Andrea, Alessio, Daniela, Michele, Roberto, Anna, Giuseppe, Samuele, Gigi 1, Gigi 2, Riccardo, Ernesto e tanti altri…
Recentemente ho cercato di stimolare il PD e il centrosinistra a mettere in campo una proposta in grado di sconfiggere Formigoni e il Berlusconismo. E resto convinto che l’unica strada possibile per sconfiggere il centrodestra è quella che passa attraverso la ricostruzione su basi nuove di una grande alleanza, che unisca tutte le forze e tutte le energie che vorrebbero mettersi al servizio del paese. Quelle energie che vogliono Cambiare il Paese e che non vogliono cambiare paese.
Se i dirigenti, o sedicenti tali, dei partiti avessero messo insieme un’alleanza ed individuato un candidato in grado davvero di contrastare Formigoni e le sue truppe, forse avrei potuto anche prendere in considerazione l’ipotesi di lasciare Cassinetta di Lugagnano. Se sul tappeto si fosse messa una proposta politica vera, genuina, nuova e fresca, per sconfiggere, innanzituto culturalmente, il modello del governatore uscente (ed entrante), pilastro portante dell’Italia in cui oggi viviamo; se i leader del PD, di IDV e degli altri partiti avessero avuto il coraggio di osare, in quel caso, io avrei fatto la mia parte. Ed avrei portato quel po’ di credibilità o di consenso che taluni mi attribuiscono. Come si dice, il gioco sarebbe valso la candela.
Però, purtroppo per molti e per fortuna per molti altri, in Lombardia, si è deciso di non giocare la partita. Ricandidando Filippo Penati, sconfitto da Presidente uscente da un autentico signor nessuno l’anno scorso, ma valido coordinatore della mozione Bersani all’ultimo congresso PD.
Così, le proposte e le offerte di candidatura, alla carica di Presidente o di semplice Consigliere Regionale, per me sarebbero solo una tappa di una carriera personale che al sottoscritto non interessa. Diventare, nella migliore delle ipotesi, consigliere regionale e, subito dopo, dover abbandonare (causa giusta incompatibilità) la guida di Cassinetta di Lugagnano, non rientra nelle traiettorie da me percorribili.
Nel 2oo7 ho preso un impegno con i miei cittadini. Un impegno che scade nel 2012.
Sarebbe per me onorevole (forse) chiedere ai Cassinettesi di accettare il fatto che mi viene proposta la partecipazione ad una competizione vera contro Formigoni. Con alcune possibilità di riuscita. Ci sarebbe in gioco una svolta per il paese, per l’Italia.
Sarebbe invece contrario alla mia etica e al mio modo di interpretare la politica, imporre ai Cassinettesi, che mi hanno votato neanche 3 anni fa, le conseguenze di una mia candidatura che, pur avendo qualche possibilità di successo personale, non avrebbe nessuna speranza di successo generale, in quanto non potrebbe mai sconfiggere Formigoni. Sarebbe vista (giustamente) solo come una operazione di carriera personale. E non come il contributo mio, di Cassinetta di Lugagnano e di ciò che oggi rappresenta la nostra perla sul Naviglio Grande, allo sforzo generale e collettivo che dovrebbe essere messo in campo per restituire dignità e speranza al paese.
Così, dopo averlo detto in privato a molti, voglio dirlo pubblicamente e in trasparenza a tutti. Non accetto nessuna candidatura. Non intendo correre in una sfida elettorale in cui non è in discussione il futuro, la linea politica, sociale e morale della Lombardia, ma solo ed esclusivamente l’assegnazione di seggi per alcuni candidati.
Il mio posto è a Cassinetta di Lugagnano. Per ora… Il mio posto è in ogni luogo del paese dove Cassinetta di Lugagnano e la sua illogica allegria saranno le benvenute.
Domenico Finiguerra, Sindaco di Cassinetta di Lugagnano
Penso che ti “userebbero” come hanno fatto con la Serracchiani ..
Qui non molla nessuno il mazzo sino ad estinzione naturale, ciao.
a dopo il 2012 allora!dovessi candidarti a qualcosa non esiterei a votarti (purtoppo non a cassinetta) tanti auguri e complimenti da un milanese stufo dei politicanti
Tutto il mio rispetto e credo che la tua sia la scelta giusta da ogni punto di vista, compreso il nostro che ti vedeva UNICO esponente “esterno” e di fama in grado di rappresentarci appieno.
In effetti non ha senso lasciare un progetto importante che è testimonianza di buona politica nell’intero globo, unica oasi ormai nel cementificio del parco agricolo sud Milano per un semplice posto da consigliere in regione che sarebbe costretto a combattere da solo (seppur con un movimento alle spalle) contro tutto e tutti e magari lasciando Cassinetta al suo destino.
Le nostre battaglie in stile Davide vs. Golia le dobbiamo combattere come semplici cittadini da soli e sacrificando del nostro, evitando di chiedere a chi pensa ancora che la stampella di Berlusconi (il PD) possa essere parte integrante di un progetto di buon senso.
Forse col tempo capirai che la candidatura di Penati era inevitabile e dal mio punto di vista, anche prevedibile. (io ti dò la Campania….tu mi lasci la Lombardia)
Bravo Domenico, la buona politica ha bisogno anche del tuo rigore etico e politico. Ancora non mi capacito di come sia stato possibile rinunciare all’unico strumento in grado di recuperare (o cercare di farlo) la distanza prodottasi tra elettorato e la proposta politica democratica o di centrosinistra, ovvero quello delle primarie.
Ciao Domenico, grazie. Mi compiaccio per la coerenza e la lucidità di quello che esprimi anche in questa dichiarazione.
Pur condividendo le tue posizioni (Cassinetta prima di tutto), trovo che sia un peccato o meglio, un’opportunità mancata per portare avanti le tue battaglie tra gli alti papaveri, battaglie che permetterebbero di tutelare ancora meglio il territorio e che creerebbero una valida alternativa al berlusconismo. Spero comunque che quando terminerai il tuo mandato cassinettese tu possa fare sempre qualcosa per la politica territoriale. Ciao. Simona
LOMBARDIA E’ TEMPO DI CAMBIARE!!
Fa piacere sapere che c’è qualcuno che ha capito che l’unico modo per uscire dal vicolo stretto è quello di mettere la “RETRO!”
c’è sempre bisogno di un volto nuovo, genuino ma soprattutto credibile che possa colmare lacune e disaffezioni ormai radicate nella politica. Condivido pienamente la tua posizione e la tua scelta di non andare nella mischia a tirar via le castagne dal fuoco di nessuno. Continua così
Siccome credo che per cambiare l’Italia, serva cambiare innanzitutto gli italiani, concordo sul fatto che non siano ancora il momento e l’occasione adatti. Confido sul fatto che la scintilla del cambiamento di mentalità che parte prevalentemente dal “basso”, possa svilupparsi e diffondersi. Cassinetta e il suo sindaco, ne sono un noto ed esaltante esempio. Dobbiamo impegnarci quotidianamente, attraverso gesti semplici ma importanti, di maggiori moralità, interesse pubblico, senso civico, etc. affinchè questo lungo percorso raggiunga dei risultati concreti. Risultati nella politica, ma anche e soprattutto nella nostra vita di ogni giorno e nel futuro che stiamo costruendo oggi per i nostri figli.
Sottoscrivo ogni singola virgola caro Domenico.
Perfetto!
Un abbraccio da Roberto (e anche da Adriana)
Ogni cosa ha il suo tempo di maturazione. La politica del passo adeguato alla gamba, in generale, porterà molto lontano i “virtuosisti”…ne sono sempre più convinto. Questa tornata regionale passerà nella memoria delle persone di buona volontà soprattutto per chi ha posto l’interesse collettivo prima di quello personale, in Lombardia, Piemonte ed Emilia… e forse anche altrove. In un futuro non troppo lontano, tutto questo darà frutto.
Caro Domenico,
è la prima volta che dico di non essere d’accordo con te. L’impostazione della tua pur rispettabile scelta può sembrare una posizione di comodo. Gli altri si scontrano, nei limiti e nelle condizioni che purtroppo sono quelle che ci vengono imposte, e intanto tu aspetti che le macerie si accumulano. E’ pur vero che il quadro che ci viene offerto è squallido ma almeno cerchiamo di non sprofondare con i nostri buoni propositi. Una tua eventuale presenza è sempre una buona cosa di fronte ad una nullità.
con grande stima e simpatia
Grazie Domenico per queste tue bellissime e illuminanti parole.
Hai formulato perfettamente il pensiero che da giorni ronza nella mia testa dopo aver constatato la candidatura di persone (valide e che stimo) che, a mio parere, avrebbero dovuto fare un passo indietro proprio per le ragioni che hai chiaramente presentato….
Grazie Domenico !
Ma riesci a rispondere a tutti? Ciao
Apprezzo fino in fondo la tua valutazione, ricca di coerenza, rigore, serietà e realismo ma… il dispiacere è grande. Il Pirellone non è una meta, almeno per ora, per te, e ne prendo atto con profondo rispetto; intanto, però, lì si giocheranno partite importanti, spesso truccate, e non ci sarai tu a vigilare, a denunciare, etc.
Non sei Don Chisciotte, questo è chiaro, né avrebbe senso chiederti – da adulta – di farlo; tuttavia per i bambini lombardi sarebbe stata gran cosa avere Peter Pan a pensare sempre a loro…
I bambini di Cassinetta gioiranno immensamente, ma… gli altri?!
Domenico,mi piace la tua coerenza,la chiarezza delle cose che dici ,e cosa più importante ,fai,oggigiorno non è facile trovare gente cosi’,nel mio piccolo sarò sempre dalla tua parte!Grazie
Condivido parola per parola le tue motivaioni e ti auguro di poter continuare a lavorare nel modo migliore a Cassinetta.
Saluti.
Stefano
rimango affascinata da quello che hai scritto e condivido il tuo pensiero e la tua forza. I cassinettesi nn possono che essere orgogliosi di te.
Marina
Ho visto i video del suo comune, improvvisamente davanti a me ho visto in un piccolo luogo, sconosciuto della terra “Cassinetta”, il mio sogno realizzarsi. Non credevo ai miei occhi, tramite lei signor Sindaco, ripeto SIGNOR, è nata una speranza per tutti, specialmente per chi preferisce vivere e non morire per le proprie opere, rivolte più al consumismo a un falso benessere che alle esigenze primarie ed essenziali come per esempio all’aria che respiriamo e all’acqua che beviamo. Le faccio un milioni di auguri e spero che i guerriri coraggiosi come lei prendono la scure per battersi per la cosa più preziosa, la nostra madre terra. Auguri di cuore.